Era il 31 dicembre del 1891 quando, in seguito alla
concessione dello Statuto Albertino del 1848 che riconosceva
ai Cittadini il diritto di adunarsi pacificamente senza
armi, un gruppo di Alpini e Ufficiali in congedo decisero di
fondare la “Società di Mutuo Soccorso fra Alpini in congedo”
con l’Alto Patronato di S.M. Re Umberto I° in Torino. La
Presidenza Onoraria fu addirittura assunta dal Ministro
della Guerra del Regno, Generale Cesare Ricotti e in seguito
dal Ten. Gen. Gr. Uff. Donato ETNA, Senatore del Regno
d’Italia.
Soci fondatori Biancotti Edoardo, DeBenedetti Enrico,
Fontana Cav. Enrico, Florio Cav. Uff. Quinto, Robotti
Silvio, Tarditi Ernesto.
Lo scopo era quello di mantenere vivo lo spirito di corpo,
il mutuo soccorso e provvedere all’assistenza dei bisognosi.
Nei primi giorni del 1892 la Costituzione della Società
nella prima sede di via Principe Tommaso con tanto di
benedizione della Bandiera Sociale, oggi conservata al Museo
della Brigata Alpina Taurinense, poi in via Roma sotto la
Galleria Nazionale fino al 1921, in via Viotti, in via
Ricasoli e poi in via Verdi 10.
Primo Presidente effettivo della Società di Mutuo Soccorso
fra Militari Alpini in Congedo fu il Cav. Enrico Fontana,
cui seguirono: Cagliero, De Benedetti, Pozzo, Gallo,
Galizia, Basso, Tarditi, come risulta dalle dichiarazioni
tramandate verbalmente dai soci più anziani, in quanto a
causa degli eventi bellici gran parte dell’archivio andò
perduto.
Nel 1897 nasce la Società di Mutuo Soccorso di Cuneo, che
già definiva in modo appropriato “Alpini in congedo” i suoi
aderenti. Buon ultimo, agli inizi del secolo 1903 sorgeva
anche a Pinerolo con la partecipazione di un gran numero di
Alpini di Torino e Cuneo la “Società di Mutuo Soccorso fra
Alpini in congedo” di Pinerolo.
Nel marzo del 1928 alla Esposizione di Torino nella
Celebrazione nazionale dell’Unità d’Italia viene conferita
la Medaglia d’Argento alla Bandiera della Società.
Nel periodo che va dal 1921 al 1931 il Sodalizio
distribuisce oltre 40.000 lire in sussidi.
Nel 1930 la Società di Mutuo Soccorso Alpini in Congedo
aderisce all’Ente Nazionale della Cooperazione secondo le
disposizioni di Legge.
La Società veniva legalmente riconosciuta con decreto Nr.
96 del 13 gennaio 1931 dal Tribunale di Torino.
Il 15 maggio 1932, con la Presidenza di Ernesto Tarditi, la
Società festeggia il 40° di fondazione in concomitanza con
il 60° di creazione del Corpo degli Alpini.
Il 27 settembre 1939 fu emanato un decreto Prefettizio che
la sottoponeva ad Amministrazione Commissariale obbligandola
alla sospensione di ogni sua attività sociale, eccetto la
parte inerente la sezione ricreativa.
Il compito della gestione straordinaria e della liquidazione
del patrimonio sociale era demandato al Cav. Uff. Dott.
Leonardo Comerci al quale in data 30 ottobre presenti i
membri del disciolto Consiglio, a mani del Presidente, gli
furono trasmesse le consegne relative al patrimonio sociale
che risultava in attivo per 72.192,10 lire e passivo per
15.966,25. Da quanto sopra il patrimonio netto era di
56.225,85 lire.
Il Commissario Prefettizio avutene le consegne procedette
alle funzioni demandategli provvedendo prima alla
liquidazione del passivo per poi passare alla liquidazione
dell’attivo, tenendo però ancora in funzione la sezione
ricreativa della Società che fu continuata fino al 11 marzo
1940 come risulta dal libro giornale cassa, sul quale sono
riportate le registrazioni inrenti alla gestione ricreativa
e all’incasso delle quote sociali fino a detto periodo,
mentre l’amministrazione straordinaria fu riprodotta sul
libro commissariale tenuto dal Dott. Leonardo Comerci.
Benché la società non dimostrasse palesemente quel carattere
intrinseco per la quale era stata costituita, tuttavia la
sezione ricreativa non gli fece perdere quelle linee
direttive il cui sfondo erano la mutualisticità.
Non fu facile trarre quelle prove necessarie che avrebbero
dimostrato il vero carattere sociale e mutualistico, ma
finalmente in data 27 maggio 1940 per tramite del
Commissario Prefettizio Dott. Leonardo Comerci che ne aveva
riconosciuto il fine, si procedette alla compilazione di una
relazione, dove erano specificate tutte le eccezioni
sollevate per determinare il vero fine sociale, e
consegnato alle autorità competenti.
Queste eccezioni vennero prese in esame fino all’emanazione
del Decreto di Sua Eccellenza il Prefetto di Torino in data
23 luglio 1940 n. 29146 Div. 3/A con il quale veniva
dichiarato decaduto il periodo di amministrazione
straordinaria e la funzione Commissariale Prefettizia,
riconosceva il fine morale mutualistico del nostro sodalizio
e ne promuoveva il ripristino a condizione però che non
fosse più istituita la Sezione ricreativa, poiché come
citato nello stesso decreto, di pertinenza dei Dopolavori,
per gli Alpini già esisteva il Dopolavoro del 10°
Battaglione.
Dott. Leonardo Comerci dando esecuzione al Decreto nella
sede sociale del sodalizio, passava al Presidente Domenico
Poggio, che rimmarrà in carica fino al 1950, e al
ricostituito Consiglio le riconsegne relative alle attività
patrimoniali esistenti alla fine del periodo amministrativo
straordinario che lasciarono il patrimonio netto sociale
pressoché invariato.
Gli anni che seguirono, in particolare quelli tra il '43 e
il '45 furono momenti terribili, andarono perse numerose
testimonianze storiche poiché venivano cercate testimonianze
e Bandiere delle Società di Mutuo Soccorso per distruggerle.
Grazie ad alcuni Alpini, a rischio della propria vita, si
salvò la Centenaria Bandiera.
Al termine del secondo conflitto mondiale e nell'anno della
Liberazione, la Società di Mutuo Soccorso Alpini in congedo
è risorta riprendendo faticosamente il suo cammino con un
maggiore impegno nel mantenere vivo il ricordo delle tante
Società dì Mutuo Soccorso fra Militari in congedo di ogni
Arma ed epoca patrimonio storico nella storia d'Italia.
Dopo Domenico Poggio hanno assunto l’incarico di presidenza
i signori: Ernesto Negro (1951-1957) che lasciò la
presidenza per motivi di salute, Giovanni Passera
(1957-1958), Virginio Baudino (1958-1964), Sergio Basso
(1965-1966) e dal 1967 ancora il Baudino fino alla fine
degli anni ‘90.
In occasione della grande Adunata ANA del 1961 centinaia di
Alpini provenienti da tutt’Italia visitano la Sede in viua
Verdi.
Nel maggio 1962 si festeggia il 70° di fondazione, il
Presidente Virginio Baudino è premiato con medaglia d’oro e
pergamena per il suo attaccamento alla società.
Dopo molti anni trascorsi nella sede di via Verdi 10 non
potendo più far fronte alle alte spese d’affitto la Società
si sposta ospite presso la Società Rubatto in strada del
Morozzo 12 a Val Salice.
Nel 1992 la “Società di Mutuo Soccorso Alpini in Congedo”
compie 100 anni!
Ad aprile dello stesso anno l'Assemblea dei Soci elegge
Presidente il Conte Buffa di Perrero Dott. Carlo Alfonso, 48
anni laureato in Giurisprudenza, che sarà l'artefice
dell'iscrizione della Società nell’Elenco delle
“Associazioni Combattentistiche e d’Arma” del Ministero
della Difesa. Vice Presidente Zaramella Remo e Direttore
Proietti Ricci Prof. Francesco.
Nel marzo del 1995 con una cerimonia solenne la bandiera è
consegnata per la conservazione perenne al Museo della
Brigata Alpina Taurinense con l’allora Comandante Generale
Silvio Toth, dov’è tuttora esposta.
Affiliata alla Ligue Interregionale des Droits de l’Homme
- Italia con Decreto del 1 gennaio 1995. Il 13 dicembre
1995 insignita del Sovering Order of the Kingts of
Justice.
Iscritta nel Registro delle Associazioni dei Comune di
Torino con Delibera del 07 aprile 1997 prot. N.° 2943.
Con Decreto Ministeriale del 31 marzo 1998 (4081/D.XI.109) è
iscritta nell’Elenco delle “Associazioni Combattentistiche e
d’Arma” del Ministero della Difesa.
Alla scadenza dei mandati del Presidente Conte Carlo Buffa di Perrero viene eletto
l'Alpino Mario Biciotti.
Durante l'assemblea ordinaria nel novembre 2008, in accordo
con l’allora Presidente della Sezione di Torino dell' A.N.A.
Giorgio Chiosso ed il Consiglio sezionale, viene chiesto a
tutti i Gruppi della Sezione di dare forza alle nuove
iniziative individuando nel loro interno le persone
disponibili a dare qualche ora la settimana per alleviare la
solitudine e le piccole necessità dei soci anziani e di
coloro che necessitano di un minimo di assistenza. Nella sua
lunga vita sociale, la Società fu, non solo, antesignana
nell'assistenza, ma scuola di educazione, poiché, come agli
scopi mutualistici, così i suoi Soci, furono e sono
ossequienti al principio del dovere, al ricordo di quanti
sono caduti per la Patria e la Libertà, al rispetto di ogni
uomo e al mantenimento dì quelle tradizioni militari che
hanno forgiato nel passato esempi per le generazioni che
sono loro seguite.
Durante l’Assemblea del 23 gennaio 2013 il Presidente Mario
Biciotti rassegna le dimissioni. L’assemblea elegge quale
nuovo Presidente l'Alpino Pierangelo Berta. Nella prima riunione del
Consiglio si decide di rivedere fortemente lo Statuto per
renderlo più attuale e flessibile. Il 27 novembre 2013, dopo
alcuni mesi di lavoro sotto la guida indispensabile del
Socio Avv. Carlo Piola, il nuovo Statuto è presentato
all’Assemblea che lo approva all’unanimità.
Dopo tre mandati, come da Statuto, tra le pandemie che si
susseguono nel 2023 il Presidente Pierangelo Berta lascia la
carica e l'Assemblea dei Soci elegge nuovo Presidente
l'Alpino Roberto Guarnieri.
Attualmente il direttivo è così composto: Presidente Roberto
Guarnieri, Vice Presidente Maurizio Bussone,
Segretario/Tesoriere Pierangelo Berta. Consiglieri: Giuseppe
Baietto, Pierangelo Berta, Rodolfo Brunetti, Maurizio
Bussone, Giorgio Chiosso, Silvio Frigero, Danilo Melloni.
Sindaci: Renato Cigliuti, Carlo Piola, Piercarlo Vespa.
Probiviri: Davide Bogliacino, Cesare De Bandi, Ardemio Pavan.
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